Preghiera a San Giovanni Bosco per i giovani disagiati

Destinatari:  San Giovanni Bosco
Beneficiari:  Adolescenti disagiati
Temi:  Vita coerente
Tipologie:  Invocazione
Preghiera a San Giovanni Bosco per i giovani disagiati
Ascolta la Preghiera

Caro San Giovanni Bosco,

tu che sei stato amico, guida e sostegno per tanti giovani in difficoltà, intercedi per gli adolescenti che oggi affrontano il dolore e la confusione di una vita che spesso sembra senza direzione.

Aiutali a trovare una strada coerente, che rispecchi il loro desiderio più profondo di autenticità e di realizzazione, sostenendo il loro cammino con la luce della tua saggezza e della tua compassione.

Ti chiediamo, con tutto il cuore, di donare loro la forza necessaria per affrontare le difficoltà quotidiane, affinché possano fiorire e realizzare il progetto che Dio ha per ciascuno di loro.

Spirito di speranza e di amore, accogli la nostra preghiera e accompagna questi giovani verso una vita colma di senso e di pace.

Nel tuo nome, Santo Padre dei Giovani, confidiamo, oggi e sempre.

Amen.

Spiegazione della Preghiera

1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera

La preghiera a San Giovanni Bosco, qui proposta, si inserisce nel solco della tradizione cattolica dell’intercessione dei santi, in particolare di coloro che, durante la loro vita, hanno consacrato sé stessi al servizio dei giovani e degli emarginati. San Giovanni Bosco, detto appunto il Padre e Maestro dei Giovani, è invocato come modello e protettore di chi attraversa le sfide dell’adolescenza e della giovinezza, specie in situazioni di disagio o smarrimento esistenziale.

Dal punto di vista dottrinale, la preghiera si fonda su due principi centrali della spiritualità cristiana:

  • La comunione dei santi: secondo cui i fedeli ancora pellegrini sulla terra possono chiedere l’aiuto di coloro che sono già nella gloria di Dio (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 956).
  • Il valore dell’intercessione: credere che i santi, in virtù della loro amicizia con Dio, possano intercedere e sostenere le nostre richieste, in particolare nei casi delle giovani generazioni esposte a nuove forme di fragilità (Lumen Gentium, 49–51).

Inoltre, la preghiera evidenzia una profonda attenzione alla dignità della persona e alla centralità del progetto di Dio per ogni individuo, valori che attraversano tutta l’opera educativa di Don Bosco e che sono radicati nel Vangelo e nella tradizione salesiana.

2. I destinatari a cui è rivolta e perché

Questa preghiera si rivolge direttamente a San Giovanni Bosco, rivolgendosi a lui con l’appellativo affettuoso di Santo Padre dei Giovani. La scelta di questo particolare destinatario spirituale si lega alla sua biografia e al suo carisma:

  • Fu educatore e padre spirituale di generazioni di ragazzi e ragazze poveri, abbandonati o in difficoltà, operando in particolare a Torino nell’Ottocento.
  • La Chiesa lo riconosce Patrono dei giovani e degli studenti, e il suo metodo educativo – il famoso sistema preventivo – si basa sulla ragione, la religione e l’amorevolezza.

Il ricorso a Don Bosco come intercessore nasce dal convincimento che i santi non sono solo modelli di vita, ma anche “amici che ci sostengono e ci comprendono” nelle esperienze quotidiane del cammino di fede, specie per i giovani.

La preghiera, pur rivolta formalmente a Don Bosco, diventa anche un’invocazione a Dio attraverso la sua intercessione e la sua testimonianza di speranza.

3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta

I principali beneficiari dell’intercessione richiesta sono gli adolescenti e i giovani “che oggi affrontano il dolore e la confusione di una vita che spesso sembra senza direzione”. Ciò segnala una precisa attenzione pastorale alle nuove generazioni – una delle emergenze odierne della Chiesa – e ai loro bisogni:

  • Spirituali:
    • Senso della vita e ricerca di autentica realizzazione personale
    • Desiderio di essere accolti e compresi, senza giudizio
    • Aspirazione a diventare ciò che Dio vuole per loro, superando il timore dell’inadeguatezza
  • Fisici e psicologici:
    • Affrontare prove, solitudini, insicurezza e smarrimento nella società contemporanea
    • Vivere una crescita sana e armoniosa in un contesto spesso segnato da fragilità familiari, povertà, dipendenze o esclusione

La preghiera domanda “forza per affrontare le difficoltà quotidiane”, invocando per i giovani il dono di poter “fiorire e realizzare il progetto che Dio ha per ciascuno di loro”; ciò la rende un potente atto di cura, speranza e incoraggiamento spirituale.

4. Temi teologici principali, con citazioni bibliche o patristiche pertinenti

L’orazione è ricca di temi teologici fondamentali:

  • Vocazione e progetto divino: la convinzione che ogni giovane abbia un progetto unico nel cuore di Dio (cfr. Geremia 29,11:
    “Io infatti conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – oracolo del Signore – progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza.”
    )
  • Ricerca di senso e speranza: centrale nell’esperienza adolescenziale, ma anche in tutta la vita cristiana (Salmi 16,11:
    “Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza.”
    )
  • Saggezza e compassione: qualità evocative della figura di Don Bosco, richiamate come doni da chiedere per i giovani (Sapienza 7,7:
    “Pregai e mi fu data la prudenza, implorai e venne in me lo spirito di sapienza.”
    )
  • Forza d’animo nel quotidiano: l’invocazione della forza interiore rievoca la costante presenza di Dio accanto ai più deboli (cfr. Isaia 40,29–31:
    “Dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato… Quanti sperano nel Signore riacquistano forza.”
    )
  • Intercessione e comunione della Chiesa: il ricorso a Don Bosco rientra nel senso profondo di comunione che si estende dalla Terra al Cielo (San Giovanni Crisostomo:
    “Non è piccolo il soccorso che riceviamo da essi [i santi], ma grandissimo.”
    )

Il richiamo allo “Spirito di speranza e di amore” introduce inoltre la dimensione trinitaria della preghiera, rivolgendosi implicitamente allo Spirito Santo come fonte di ogni autentica trasformazione e crescita.

5. Genere di preghiera e collocazione nella tradizione liturgica

Questo testo rientra principalmente nel genere dell’intercessione, essendo una supplica a un santo perché interceda presso Dio per le necessità altrui. Tuttavia, la preghiera assume anche toni di:

  • Ringraziamento per la testimonianza e l’esempio di Don Bosco
  • Lode implicita, quando si ricorda la sua saggezza, compassione e paternità spirituale
  • Preghiera di speranza, invocando luce, consolazione e pace sui giovani

Nella tradizione liturgica, questo genere di preghiera trova spazio nei momenti di intercessione durante la Messa (preghiera dei fedeli), nelle novene, nei momenti di adorazione e nei raduni di giovani (ad esempio durante l’oratorio, campiscuola, giornate di ritiro o durante la Festa di San Giovanni Bosco, il 31 gennaio). Non è un testo liturgico ufficiale, ma si ispira alle forme della pietà popolare e della spiritualità salesiana.

6. Indicazioni pratiche: utilizzi nella preghiera personale, comunitaria e nell’anno liturgico

Questa preghiera può essere usata in diversi contesti, sia individuali che comunitari:

  • Preghiera personale:
    • Nel proprio silenzio quotidiano, pregando per sé, i propri figli o i giovani che si hanno a cuore
    • Come introduzione o conclusione della giornata, specie in momenti di particolare difficoltà o scoraggiamento
  • Preghiera comunitaria:
    • Nel gruppo giovani, in oratorio, in associazioni educative o scuole di ispirazione cristiana e salesiana
    • Durante la Messa nella preghiera dei fedeli, inserendola come una petizione particolare
    • Durante veglie di preghiera, adorazioni o momenti penitenziali dedicati ai giovani
  • Tempi dell’anno liturgico particolarmente indicati:
    • Festa di San Giovanni Bosco (31 gennaio)
    • Inizio e conclusione dell’anno scolastico o pastorale
    • Giornate mondiali della gioventù e occasioni speciali per i giovani (cresima, esami, discernimenti importanti)

Per una resa ancora più significativa, la preghiera può essere abbinata alla lettura di un brano evangelico sulla vocazione (ad es. il giovane ricco), oppure condivisa in forma responsoriale, con una parte letta dal celebrante e una dalla comunità.

In conclusione, questa preghiera si dimostra una risorsa preziosa per affidare a San Giovanni Bosco la speranza e le attese del cuore giovane, nella fiducia che, per intercessione dei santi, lo Spirito di Dio continua ad operare meraviglie nella vita delle nuove generazioni.

Commenti

I commenti saranno disponibili a breve.