Preghiera di Invocazione a Santa Chiara per il lavoro dei figli

Destinatari:  Santa Chiara d’Assisi
Beneficiari:  Figli
Temi:  lavoro
Tipologie:  Invocazione
Preghiera di Invocazione a Santa Chiara per il lavoro dei figli
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O Santa Chiara d'Assisi, dolce protettrice dei nostri cari figli, a te ci rivolgiamo in umile supplica. Tu che hai scelto la via della luce, sostienili nel loro cammino verso il senso del lavoro e della vocazione.

Aiuta i nostri figli a scoprire la bellezza del loro impegno quotidiano, affinché ogni fatica diventi per loro una opportunità di crescita e di realizzazione. Nei momenti di dubbio e di incertezza, guida il loro cuore verso la serenità, e dona loro la forza necessaria per affrontare le sfide che si presenteranno lungo il percorso.

  • Accendi in loro il fuoco della passione, affinché possano trovare gratificazione in quello che fanno.
  • Concedi loro saggezza e discernimento, per prendere decisioni che portino bene a loro e agli altri.
  • Proteggili dai pericoli del materialismo e del cinismo, mantenendo vivo il desiderio di servire con amore e umiltà.

O Santa Chiara, infondi nei loro cuori la tua luce, affinché possano diventare testimoni di speranza e di fede nel mondo del lavoro. Amen.

Spiegazione della Preghiera

1. Contesto spirituale e dottrinale della preghiera

La preghiera rivolta a Santa Chiara d'Assisi nasce da un contesto spirituale fortemente radicato nella tradizione cristiana e francescana. Santa Chiara, vissuta tra il 1193 e il 1253, è modello di radicale sequela del Vangelo e di totale affidamento alla Provvidenza, proprio in continuità con san Francesco. Fondatrice delle "Sorelle Povere" (poi clarisse), Chiara scelse povertà, castità e obbedienza, puntando a una vita di luce: una vita che brillasse della presenza di Dio anche nell’umiltà e nella semplicità del quotidiano.

Dottrinalmente la preghiera si inserisce in una visione cristiana del lavoro non solo come fonte di sostentamento, ma come vocazione - cioè chiamata di Dio - e luogo di realizzazione della persona e della sua santificazione. Nell’enciclica Laborem Exercens san Giovanni Paolo II sottolinea che il lavoro è parte della dignità dell’uomo ed è via alla comunione con Cristo (cfr. Col 3,23: "Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini").

Il contesto spirituale riflette inoltre il valore dell’intercessione dei santi, diffusa da sempre nella Chiesa: essi sono modelli ma anche compagni e intercessori nelle nostre lotte e necessità quotidiane (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2683).

2. I destinatari a cui è rivolta e perché

La preghiera si rivolge direttamente a Santa Chiara d’Assisi, invocata come “dolce protettrice dei nostri cari figli”. Chiara viene scelta perché:

  • È esempio di capacità di compiere scelte vocazionali concrete e coraggiose fin dalla giovane età, simile alle sfide che affrontano i giovani oggi.
  • Ha illuminato il lavoro manuale e la dedizione quotidiana con una luce di fede e di servizio.
  • È considerata protettrice contro le difficoltà, le incertezze e i pericoli della vita, soprattutto perché con la preghiera e la costanza ha saputo proteggere le sue sorelle e la sua comunità.

La scelta di Chiara come intercessore sottolinea la ricerca di una guida femminile e spirituale capace di offrire esempio e sostegno materno, soprattutto per coloro che affrontano percorsi di crescita personale, di inserimento e responsabilità nel mondo del lavoro.

3. I beneficiari per cui intercede e i bisogni spirituali/fisici che affronta

I beneficiari diretti della preghiera sono i figli: i giovani, i nuovi adulti, coloro che iniziano un percorso professionale o stanno cercando la loro strada. Ma, in senso più ampio, la supplica allarga l’intercessione a tutte le persone che intraprendono un cammino di ricerca e realizzazione personale nel mondo del lavoro.

I bisogni affrontati sono molteplici:

  • Spirituali: ricerca di vocazione, senso del lavoro, discernimento, superamento del cinismo e del materialismo, desiderio di servire con amore e umiltà, mantenimento della speranza e della fede in ambienti difficili.
  • Psicologici: affrontare dubbi, incertezze, paura del futuro, ricerca di serenità e forza per superare le sfide, gratificazione e realizzazione personale.
  • Fisici e quotidiani: protezione da pericoli, fatica imprevista o eccessiva, coraggio nell’affrontare le difficoltà concrete del lavoro e della vita.

La preghiera abbraccia così sia la dimensione concreta che quella interiore: accompagna il giovane o il lavoratore nella fatica quotidiana, rafforzando la fiducia che anche nelle difficoltà il loro cammino ha valore e significato davanti a Dio.

4. Temi teologici principali: citazioni bibliche e patristiche

La preghiera affronta profondi temi teologici:

  • Vocazione e senso del lavoro: Il lavoro, nella visione cristiana, è partecipazione alla creazione e all’opera di Dio (cfr. Gen 2,15; Col 3,23). Santa Chiara rese il lavoro femminile dignitoso e orientato al Signore nella vita di comunità, come dice santa Teresa d’Avila:
    "Dio cammina anche tra le pentole"
    (Libro della Vita, 17,5).
  • Discernimento e ricerca della volontà di Dio: La supplica chiede saggezza per scegliere secondo il bene: "Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi sé stesso…" (Mc 8,34).
  • Protezione dal materialismo e dal cinismo: Il pericolo di ridurre il lavoro a solo guadagno: "Nessuno può servire due padroni..." (Mt 6,24).
  • Speranza e fede come testimonianza: Diventare "testimoni di speranza e di fede" nel mondo professionale richiama la lettera di Pietro: "Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi" (1 Pt 3,15).
  • Intercessione dei santi: Il valore della comunione dei santi è testimoniato fin dai primi Padri:
    "Non cesseremo mai di pregare per voi…" (Col 1,9)
    e
    "Coloro che sono in cielo intercedono per quelli che sono su questa terra" (S. Cipriano, De Orat. Dom., 8)
    .

L’intero testo è intriso di invocazioni alla luce, termine che indica la sapienza divina nella Bibbia ("Lampada per i miei passi è la tua parola", Sal 119,105) e l’esperienza spirituale francescana, che vede nella “luce” di Cristo la fonte della vera libertà e discernimento nella vita.

5. Genere della preghiera e collocazione nella tradizione liturgica

La preghiera è di intercessione, cioè chiede a una santa specifica (Santa Chiara) di presentare a Dio le suppliche a favore dei giovani/figli. Si colgono però anche elementi di lode (“hai scelto la via della luce”), richiesta di aiuto e benedizione.

Non è una formula liturgica obbligatoria, ma rientra nella grande famiglia delle preghiere devozionali rivolte ai santi. Può trovare spazio nei momenti di preghiera familiare, nella preparazione e nel ringraziamento al lavoro, oppure durante incontri giovanili e nelle celebrazioni dedicate a Santa Chiara (11 agosto, sua memoria liturgica).

Nella tradizione liturgica più ampia, il genere si accosta alle orazioni per i giovani, per chi cerca lavoro, per chi inizia una nuova fase della vita, ed integra con il carisma di Chiara la dimensione della ricerca di senso evangelico nelle attività umane.

6. Indicazioni pratiche: uso nella preghiera personale o comunitaria e nei tempi dell’anno liturgico

  • Nella preghiera personale: La preghiera si presta a essere recitata quotidianamente da genitori che affidano i figli a Santa Chiara, ma anche dai giovani stessi che cercano luce sulla loro vocazione e futuro lavorativo.
  • Nella preghiera comunitaria: Può essere integrata all’interno di benedizioni familiari, durante incontri di gruppi giovanili, ritiri spirituali, e celebrazioni in preparazione agli esami, a scelte importanti o all’ingresso nel mondo del lavoro.
  • Feste liturgiche: In particolare, la memoria di Santa Chiara (11 agosto) è il tempo privilegiato per affidare a lei i giovani e tutti i lavoratori. La preghiera si adatta anche a momenti speciali dell’anno liturgico che riflettono sul lavoro, come la Festa di San Giuseppe Lavoratore (1 maggio), o nelle settimane vocazionali.
  • Modalità concrete: Si può pregare davanti a una icona di Santa Chiara, unendo l’invocazione alla lettura di un brano evangelico o francescano. Può anche essere intercalata da canti o gesti simbolici (ad esempio, accendere una candela a simboleggiare la "luce" invocata).

In sintesi, questa preghiera a Santa Chiara offre un cammino di affidamento e intercessione, che accompagna la crescita, il lavoro e le scelte della vita cristiana sotto lo sguardo materno e luminoso di una delle più grandi sante della tradizione occidentale.

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